Foggia in caduta libera. Senza idee e senza mordente cade sotto i colpi della Casertana. A rischio la panchina di Cudini?

La sconfitta di questa sera a Caserta, la seconda consecutiva dei rossoneri, è figlia di una formazione ormai in caduta libera, priva di mordente, priva di idee e di una guida tecnica che probabilmente ha mostrato, ancora una volta, di non avere le idee molto chiare su come schierare i propri uomini oltre che evidenti problemi con alcuni dei senatori del gruppo. Cudini manda in campo una formazione priva di Schenetti, al rientro da un infortunio ma che nella ripresa è stato il migliore dei suoi oltre ad aver siglato il gol del momentaneo 2-1, e Peralta che, sul terreno di gioco dal primo minuto della seconda frazione di gara si è dimenato, ha mostrato buona volontà ma è apparso nervoso e poco sereno. Frigerio, schierato trequartista dal primo minuto che proprio non è la posizione ideale per l’ex Milan, e Garattoni, abulico, svogliato, lontano dall’esterno di destra capace di essere una furia sulla propria corsia e capace di andare a rete con disinvoltura simboleggiano il momento di difficoltà che vive la formazione rossonera in totale confusione. Ma anche Nobile non è stato nella sua migliore giornata, qualche responsabilità soprattutto in occasione del primo gol, Riccardi e Carillo spesso in ritardo in marcatura, finiti sul taccuino del direttore di gara e che non saranno disponibili nella prossima sfida al Potenza di domenica prossima, Marino gettato nella mischia ma in condizioni per niente ottimali, Martini e Vezzoni mai in partita oltre ad Embalo e Tonin completamente evanescenti mai serviti lì in avanti. E in panchina Schenetti e Peralta gli unici capaci di dare qualità in mezzo al campo. C’è poco da raccontare della prestazione del “Pinto” con i padroni di casa che hanno chiuso la contesa già dopo la prima frazione di gioco e che non hanno dovuto sudare più di tanto per avere ragione di una squadra allo sbando. Gli incidenti scoppiati tra le due tifoserie, nell’intervallo del match, non hanno fatto sicuramente bene ad una serata di sport e hanno finito per rendere ancora più amara la sconfitta dei rossoneri. Il silenzio stampa di fine gara il preludio ad un cambio di rotta da parte della Società di Via Gioberti? A rischio la panchina di Cudini? Certo è che così avanti non si può andare e se si vorrà rimediare ad una stagione che sembra essere già compromessa bisognerà dare una sterzata necessaria per cercare di limitare i danni fino alla sosta natalizia e prima del mercato invernale dove bisognerà riparare agli errori commessi in estate.

Foto Calcio Foggia 1920