Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
Superato in scioltezza l’esame Benevento, sia pure con un pareggio che sta strettissimo ai padroni di casa, il Foggia si scopre adesso più battagliero dei suoi più titolati avversari. Il positivo ingresso in campo di Embalo (suo l’assist per Schenetti parato sulla linea dal portiere Paleari, più il bolide su calcio di punizione che ha colpito l’incrocio dei pali) apre nuove soluzioni sul fronte offensivo perché il guineano se sta bene può essere il valore aggiunto della formazione di Cudini. Il suo dinamismo in poco più di mezz’ora in cui è stato utilizzato al posto di Tonin, poteva cambiare il corso della partita come accadde in Foggia-Turris dell’1 ottobre scorso quando Embalo scaricò un diagonale dal limite che permise ai rossoneri di agguantare il pareggio. Un giocatore indubbiamente mancato ai rossoneri dunque nelle ultime partite.
IL TANDEM. Tornato in campo dopo aver saltato in successione Monopoli, Brindisi e Crotone per infortunio, l’ex attaccante di Cittadella, Brescia e Palermo può diventare la scintilla in grado di accendere un attacco potenzialmente incisivo e potente ma che finora ha poggiato soltanto sulle spalle di Tonin (4 gol). Proprio con il compagno di reparto Embalo potrebbe costituire una coppia da almeno venti reti a stagione. Una soluzione, quella del duo Embalo-Tonin, adottabile a partita in corso oppure fin dal 1′ e che potrebbe adesso consentire al tecnico di alzare la tensione in area di rigore avversaria. Domani contro il Picerno se ne potrà avere una conferma, atteso che il giocatore della Nuova Guinea sembra ormai completamente ristabilito dall’infortunio e può interpretare a tutti gli effetti il ruolo di guastafeste dell’area di rigore. Con o senza Tonin.
NUOVE MOSSE. Le mosse di Cudini sembrano ormai abbastanza schematizzate: Peralta e Schenetti sono intercambiabili (col Benevento l’ex Entella ha agito sulla trequarti) sia sulla trequarti che in prima linea. Con uno dei due in veste di suggeritore, l’ipotesi di una prima linea Tonin-Embalo non sembra poi così fantasiosa e anzi suscita più di qualche curiosità. L’obiettivo è naturalmente anche quello di non sbilanciare troppo la squadra, venendo fuori in tal modo una sorta di tridente mascherato. Ma il brio di Embalo non si può neanche tenere troppo confinato in panchina, mentre Tonin non merita di dovergli sistematicamente cedere il posto per l’inizio fulminante che il ragazzo cresciuto nelle giovanili del Milan ha dimostrato nelle prime battute di campionato. Va trovata una sintesi, la sfida di Picemo sarà l’occasione giusta?