Le parole di mister Cudini dopo Foggia-Benevento:
“Più di 11 giocatori in campo non posso mettere e ho dovuto fare delle scelte. Volevo più peso davanti e Peralta non mi dava questa caratteristica. Ho fatto una scelta, avendo tutti a disposizione forse per la prima volta. Diego l’ho utilizzato tanto e sono contento di quanto ha fatto finora, ma la strategia di partita mi ha portato a questa decisione.
A volte queste partite si decidono con episodi. Sulla punizione di Embalo non siamo stati fortunati, né sulla traversa né sulla ribattuta. Peccato perché sarebbe stata una vittoria importante, contro una squadra di qualità. Oggi ce la siamo giocata bene, nel primo tempo loro erano molto lontani dalla nostra porta, ma abbiamo sbagliato nell’ultima decisione.
Di Noia ha fatto una buona partita, ma sono contento di tutti. Schenetti ha fatto la mezzala e a volte il trequarti, sacrificandosi molto bene. Garattoni sta crescendo di partita in partita. Abbiamo retto bene i duelli e siamo soddisfatti.
Avere due punti in più questa sera ci avrebbe dato un incentivo a fare ancora meglio. Non so se è stato un bel Foggia, ma credo che abbiamo fatto come volevamo. I ragazzi ascoltano e seguono quello che prepariamo. A Crotone forse abbiamo pagato una gestione non positiva dopo il vantaggio, ma ci sono anche gli avversari in campo. Sulla partita di stasera sono contento perché non era semplice. Abbiamo avuto una piccola flessione dopo la metà del secondo tempo, ma ci abbiamo sempre creduto e possiamo fare molto meglio individualmente per scardinare le difese avversarie.
Questa prestazione dà morale. Credo che quello di Brindisi e quello di questa sera siano stati i migliori primi tempi del Foggia. Oggi siamo andato bene anche nel secondo tempo rispetto a Brindisi. Abbiamo avuto furore agonistico perché questi ragazzi ce l’hanno dentro e va tirato fuori. Con un gol nel primo tempo avremmo avuto più morale.
Ultimamente abbiamo giocato sempre 3-4-1-2, mentre oggi Schenetti si abbassava maggiormente perché il Benevento ha soluzioni importanti tra le linee. Volevamo chiudere le traiettorie, ma poi Schenetti si alzava in fase di costruzione. Abbiamo ottenuto quello che cercavamo e gran parte della partita è stata fatta nella superiorità numerica a centrocampo.
Tounkara ha bisogno di stare con noi, dentro gli allenamenti e i concetti. Bisogna dargli tempo per entrare nel contesto squadra, perché viene da parecchio tempo fuori. Sono contento di quel che ha fatto questa sera, ma poteva fare meglio.
Dobbiamo trovare le giuste distanze e i movimenti in attacco, per farlo diventare prolifico. Tutto passa dal lavoro. Mi aspetto che si faccia sempre il massimo. Peralta ha caratteristiche ben precise: molto tecnico e meno attacco della profondità. Mi aspetto di più. Abbiamo avuto tre giocatori su sei spesso fuori, ma tutto viene col tempo”.