Foggia, occasione sprecata e tanto rammarico. 2-2 a Monopoli

Il Foggia esulta dopo il gol di Tonin a Monopoli (Foto Antonellis - Calcio Foggia 1920)

Peccato! E’ l’esclamazione giusta che riassume i novanta minuti dei rossoneri al “Veneziani” di Monopoli. Peccato perché il Foggia di Mirko Cudini ha sprecato una grande occasione per raggiungere Benevento e Juve Stabia in testa alla classifica del Campionato anche se le vespe stabiesi devono ancora giocare la loro partita martedì a Brindisi. Il tecnico marchigiano manda in campo una formazione con il 4-3-1-2 e sistema Riccardi al centro della difesa al fianco di Carillo mentre Salines e Antonacci ad agire sulle corsie esterne. A centrocampo Marino, Martini e Di Noia con Schenetti appena dietro la coppia Tonin-Peralta. Non è stato lo stesso Foggia ammirato ad Avellino e Catania ma Di Noia e compagni erano riusciti a ribaltare l’iniziale vantaggio dei padroni di casa che, ad onor del vero, avevano impensierito il Foggia solo in paio di occasioni prima della mezz’ora della gara. Dapprima un miracolo di Nobile che nega il vantaggio a Starita che colpisce in area e si vede deviare la conclusione destinata nell’angolo basso e poi il vantaggio dei biancoverdi con una improvvisa ripartenza e la zuccata vincente di D’Agostino che raccoglie un cross dalla destra di uno scatenato Iaccarino. I rossoneri sembrano accusare il colpo e vengono colpiti ancora da Santaniello che ribadisce in rete una deviazione di Nobile su conclusione di Starita. Per l’assistente e per il direttore di gara gol non regolare per la presunta posizione di off side di Santaniello. Scampato il pericolo il Foggia piazza un uno-due micidiale che spezza le gambe ai ragazzi di Tomei tra il 42′ e il 45′ dapprima con Schenetti, lesto ad infilare Perina dopo un rimpallo favorevole in area, e poi con Tonin, stasera buona la prova del biondo attaccante, che va a raccogliere una intelligente imbeccata in verticale dello stesso Schenetti. Due gol in tre minuti che permettono ai ragazzi di Cudini di ribaltare il risultato prima di raggiungere gli spogliatoi. Ad inizio ripresa rossoneri al tiro con Marino che manda alto sulla traversa di Perina e un minuto dopo al 51′ l’episodio che compromette il risultato pieno di questa sera in terra barese. C’è un lancio verso l’area rossonera per Starita con Salines, negativa la sua prova questa sera, che sembra in vantaggio sull’avversario e sulla successiva uscita di Nobile non si intende con il proprio compagno di squadra favorendo l’intervento del numero sette di casa che infila la porta sguarnita. Un gol che vanifica tutto quello che si era costruito soprattutto nella parte finale della prima frazione di gara. Peccato. Perché da quel momento il Monopoli non sarà più pericoloso e collezionerà solo calci d’angolo senza impensierire più di tanto la difesa rossonera. Tanti i cambi sul terreno di gioco da parte di entrambi i tecnici ma risultato che non cambierà più sino al termine. Occasione sprecata sicuramente ma risultato che tutto sommato è giusto per quello che si è visto durante i novanta minuti. C’è rammarico per la vittoria sfumata ma c’è anche la consapevolezza che c’è ancora tanto da lavorare per migliorarsi così come andrebbe rivisto qualcosa a livello di uomini a disposizione. Anche stasera quattro defezioni (Garattoni, Rizzo, Beretta e Tounkara tutti infortunati) e il mancato utilizzo di Embalo, in crescita dopo le gare di campionato e Coppa, che pure era in panchina. E poi la vicenda Frigerio diventata stucchevole e che ci sia augura possa trovare soluzione al più presto non foss’altro perchè questa squadra avrebbe bisogno di un elemento della qualità dell’ex milanista. Così come in attacco, nonostante l’ottima prova offerta da Tonin, manca ancora chi deve assicurare un certo numero di gol e rinforzare un reparto che, al momento, ha gli uomini contati. C’è rammarico al termine di Monopoli-Foggia ma i rossoneri sono al sesto turno consecutivo di imbattibilità che hanno fruttato dodici punti in classifica. Un bottino niente male per un campionato che conferma di essere molto equilibrato.