CdS – Intoppo Pintus tra Canonico e il gruppo locale

Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.

Manovre di avvicinamento tra i due gruppi, Canonico da un lato e il gruppo degli imprenditori foggiani dall’altro. Nulla di concreto stando almeno alle indiscrezioni che filtrano in questi giorni, di nuovo ci sarebbe tuttavia solo la maggior volontà del presidente del Foggia di avviare un confronto sulla base delle volontà reciproche. Canonico vuol capire se la cordata locale, capeggiata dall’imprenditore Antonio Salandra, è ancora interessata a intavolare una trattativa (non evidentemente sulla base della proposta già respinta sdegnosamente al mittente). D’altro canto gli imprenditori foggiani sembrano persuasi dall’idea di potersi cominciare a parlare anche se le parti sono ancora lontanissime. Proprio qualche giorno fa Salandra ha dichiarato che dopo la sentenza del tribunale di Cagliari, che respinge la richiesta di confisca delle quote da parte del socio di minoranza Maria Assunta Pintus, mettere le mani sul Foggia diventa ancor più difficile avendo deciso il giudice di entrare nel merito della contesa. «Ci vorranno anni a questo punto per venire a capo della controversia tra i due soci», queste le parole di Salandra.

PRIMO PASSO. A questo punto Canonico potrebbe aver deciso di fare il primo passo, un emissario avrebbe contattato un rappresentante della cordata. Non si sono ancora incontrati perchè c’è ben poco di cui discutere a queste condizioni. L’unica possibilità che la faccenda di sblocchi sarebbe in una proposta transattiva che Canonico farebbe a Pintus, per raggiungere un’intesa sulla somma da versare e così chiudere definitivamente la partita. Senza aspettare i giudici. Così facendo gli imprenditori foggiani potrebbero finalmente sedersi al tavolo e parlare vis a vis direttamente e solo con Canonico. Ma è quello che auspicano possa fare l’imprenditore barese, dall’altra parte non pare che al momento ci all’orizzonte un cenno di tale volontà.