Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
Sarà un Foggia giovane, ma con la riserva indiana dei giocatori esperti già in organico. Cudini è pronto a miscelare questo mix, ben consapevole tuttavia che la rosa di cui dispone potrebbe mutare in qualsiasi momento sia in entrata che in uscita. E’ il caso del tanto discusso trasferimento di Garattoni e Frigerio, i due pezzi da novanta più richiesti: partiranno regolarmente per il ritiro, ma con la valigia pronta. Certo tutti i tecnici vorrebbero in campo giocatori motivati, non distratti dalle sirene di mercato. Un lusso che nel calcio di oggi possono concedersi in pochi allenatori, forse quasi nessuno se pensiamo a quel che sta succedendo in serie A con le ammalianti seduzioni del calcio arabo. Stiamo parlando di cifre a sei zeri, quadro ovviamente molto diverso in serie C. Ma ciò non significa che anche il tecnico del Foggia abbia le sue gatte da pelare alla vigilia del ritiro più breve della sua storia (31-4 agosto) prima del debutto in gara ufficiale con la sfida contro il Catanzaro di sabato 5 agosto. «Sappiamo com’è il mercato – si consola l’allenatore – può accedere sempre di tutto e gli organici si completano strada facendo. Molte squadre, noi compresi, sono ancora in fase di costruzione». Il tecnico marchigiano proverà in questa fase a forzare la mano al club, chiedendo quei giocatori che servano almeno a coprire i buchi in orga-nico. In difesa ci sono appena tre tesserati disponibili (Garattoni, Papazov e Rizzo), a voler schierare il 4-3-3 nella prima partita (ipotesi peregrina) bisognerebbe adattare sulla linea arretrata qualche centrocampista.
MERCATO. Bisognerà lavorare comunque di fantasia, per Cudini il lavoro si complica dal momento che i tempi sono stretti, le gambe imballate e non ci sono nemmeno giocatori a disposizione in tutti i reparti. Ma il tecnico con il suo staff si mostra fiducioso, sfodera una tempra da lottatore, non sembra spaventato all’ìdea di doversi buttare nella mischia. Chiederà qualche rinforzo com’è ovvio, anzi lo sta già facendo: il suo fedelissimo Kevin Candellori, centrocampista 27enne, che ha seguito Cudini sia al Campobasso che alla Fidelis Andria, potrebbe essere il primo tassello da aggiungere al mosaico. Probabilmente le prime facce nuove arriveranno direttamente in ritiro, il direttore sportivo Belviso non si sbilancia però prova a tranquillizzare con queste parole la piazza: «Stiamo monitorando la situazione, non è vero e proprio ridimensionamento, il gruppo di prima squadra non verrà smantellato. Con il tecnico stiamo lavorando a tutto campo per trovare la miglior quadra possibile. Dateci qualche altro giorno di tempo».