Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
Nel Foggia è ormai smobilitazione, ammaina anche la bandiera di Davide Petermann, il punto di riferimento del centrocampo e giocatore simbolo delle ultime due annate. Il 28enne play romano è stato ceduto all’Entella che gli stava facendo la corte da qualche settimana: sconosciuti i termini dell’accordo, ovvero quanto ha incassato il Foggia dall’operazione, ma difficilmente arriveranno risposte su questo fronte dal club rossonero (stesso silenzio anche sulla cessione di Di Pasquale).
NUMERI IMPORTANTI. Petermann va via dopo due stagioni da assoluto protagonista, 84 presenze e 13 gol complessivamente (otto dei quali nell’ultima stagione) realizzati, per il Foggia si tratta di una cessione pesante che va decisamente in controtendenza con i programmi di rilancio che il tifoso si aspetterebbe dopo aver sfiorato la B nella finale playoff. Una cessione a suo modo simbolica come lo è stata quella di capitan Di Pasquale, per il quale c’era comunque l’attenuante del terrificante atto intimidatorio di cui il giocatore fu oggetto a fine campionato (l’auto crivellata di colpi di pistola nell’antistadio dello Zaccheria e per motivi ignoti) che avrebbe fatto desistere chiunque. L’addio di Pe-termann invece è qualcosa di diverso, la perdita di un giocatore sotto contratto che avrebbe potuto con la sua esperienza e la conoscenza dell’ambiente riavviare il ciclo.
I SALUTI. «Purtroppo la mia avventura a Foggia sta per terminare – il messaggio di saluto di Petermann ai tifosi – non entro nei dettagli e a parte questo ci tengo a dire soprattutto grazie. Foggia per me è stata casa, grazie perché tutti voi avete qualcosa di speciale: Foggia ti entra dentro, Foggia è adrenalina, Foggia è caos, Foggia è amore, Foggia è unione, Foggia è semplicemente qualcosa di unico. Rimane il grande rammarico per non aver realizzato il sogno di salire in Serie B – conclude Peter-mann – ci è mancato veramente poco, ma ci abbiamo messo il 110%. Spero che questo sogno possa realizzarsi in fretta, spero che Foggia possa avere di più di quanto ha».