Avv. Chiacchio: “Si tratta di inadempimenti di carattere formale”.

Alle parole chiarificatrici del presidente Canonico hanno fatto seguito quelle tecnico-giuridiche dell’Avvocato Eduardo Chiacchio, che si è così espresso sulla questione:

“E’ un piacere per me poter esporre i motivi giuridici che hanno determinato questa pesante sanzione a carico del Foggia Calcio. Ho avuto l’onore anche in altre occasioni di difendere l’operato di questa società, per cui sono molto legato a questa piazza e alla sua tifoseria, ed è giusto fare chiarezza anche da un punto di vista giuridico”.

“La Federazione – inizia l’avvocato – lo scorso 27 aprile ha ritenuto di dover inasprire la normativa riguardante le acquisizioni societarie per dare una stretta ai cosiddetti banditi del calcio, ma converrete con me che quindici giorni da un atto notarile sono veramente pochi per procedere ad una corretta gestione delle pratiche. Nessuno, d’altronde, è mai uscito da un ufficio notarile con l’atto in mano, poiché il notaio ha l’obbligo deontologico di consegnarlo soltanto dopo la registrazione. Queste sono tutte considerazioni che io presenterò dinanzi alla Corte Federale. Non è stato solo il Foggia, infatti, a scivolare su questa norma, che ha completamente stravolto quelle che erano le precedenti direttive. Massimo rispetto da parte nostra per gli organi federali, ma noi abbiamo depositato l’atto nei termini previsti dalla legge”.

“Al termine di questa faccenda – ha poi aggiunto – potremo aver avuto ragione o potremo aver avuto torto, ma sicuramente avremo creato un precedente, e verrà stabilito un principio che ad oggi non c’è. Vedremo quali saranno le valutazioni dei gradi successivi, ma intanto era necessario fare chiarezza. Si tratta di inadempimenti di carattere formale. Spenderemo i nostri argomenti nei prossimi gradi di giudizio. La strada è lunga, e noi ci prepariamo all’appello. Abbiamo almeno sette motivazioni da proporre, e sono fortemente convinto che le nostre argomentazioni verranno seriamente prese in considerazione”.