Tutto sommato incolore la prova dei ragazzi di Marchionni, oggi squalificato e sostituito in panchina dal suo vice Roberto Cau, nel match di recupero della trentatreesima giornata di campionato al Barbera di Palermo. Un Foggia reduce dall’estenuante periodo di stop forzato dovuto al focolaio scoppiato nel gruppo squadra a ridosso del periodo pasquale, e tuttora decimato dalle tante assenze, è crollato sotto i colpi di un Palermo sornione ma tutt’altro che brillante. Decisiva per l’esito della gara è stata la rete del ventinovenne centrocampista veneto, in forza ai rosanero dalla scorsa estate, Nicola Valente, che ha approfittato, a una decina di minuti dal termine del match, di un’imbeccata dell’ex conoscenza rossonera Roberto Floriano per battere a rete e trafiggere l’incolpevole Fumagalli.
Compagine ospite che, a dispetto del risultato, non si è comportata male nell’arco dei novanta minuti, disputando un buon primo tempo e tenendo testa alle incursioni, soprattutto esterne, dei calciatori avversari. Al decimo minuto di gioco un attento Pelagotti non si fa trovare impreparato sul tiro insidioso e ravvicinato del centrocampista rossonero Vitale. Al ventiquattresimo, poi, ci pensa il fantasista Alessio Curcio ad impegnare l’estremo difensore avversario con un preciso calcio di punizione dai venti metri, ma la palla viene respinta in corner. Passano appena due minuti e il dieci foggiano scocca un bolide dal limite dell’area che impensierisce il portiere rosanero, che non si fa sorprendere. Si va a riposo sullo zero a zero.
Nella ripresa i padroni di casa prendono lentamente in mano il pallino del gioco con delle pallide incursioni che raramente preoccupano la retroguardia rossonera. Al settantaquattresimo minuto ci prova De Rose con un tiro dalla distanza respinto dal numero uno foggiano, che sugli sviluppi dell’azione smanaccia in angolo. All’ottantunesimo, poi, arriva la rete che sblocca il risultato, condanna la squadra di Marchionni all’undicesima sconfitta stagionale e porta i siciliani ad una sola lunghezza di distanza dalla formazione rossonera.
Foggia che interrompe così un filotto di risultati utili consecutivi di cinque partite, nelle quali sono arrivate tre vittorie (contro Turris, Cavese e Virtus Francavilla) e due pareggi (contro Vibonese e Viterbese). L’ultima sconfitta era datata, infatti, 27 febbraio al San Nicola di Bari, e anche in quell’occasione i padroni di casa si erano imposti sui satanelli per uno a zero.
La prestazione di Palermo, a questo punto, va subito archiviata, in vista del periodo delicato che attende i ragazzi di Marchionni, chiamati a riscattarsi già nell’imminente sfida casalinga di domenica prossima contro la Paganese di Raffaele Di Napoli. La prima di una serie di partite in cui i rossoneri definiranno una volta per tutte il proprio piazzamento in campionato e, con ogni probabilità, le sorti del loro futuro prossimo.