Nel 2021 la Turris ha vinto solo una gara: il derby con la Casertana, una settimana fa (2-1).
A Potenza – martedì scorso – è arrivata la settima sconfitta nelle ultime 9 partite. E’ stata la prima per Bruno Caneo (classe 1957, origini sarde, ex calciatore anche in serie A, come tecnico anni fa era nello staff di Gasperini, nella passata stagione a Rieti in Lega Pro), da un paio di settimane a Torre del Greco al posto di Francesco Fabiano, esonerato all’indomani della sconfitta con la Paganese (dopo una striscia negativa di 7 partite, nella quale la Turris ha racimolato solo un punto).
Eppure l’inizio di stagione era stato positivo (4 vittorie e 2 pareggi nelle prime 7 partite), tanto che la Turris (neopromossa) veniva indicata tra le rivelazioni del torneo.
Al termine del girone di andata (a metà gennaio) la squadra corallina era ancora in alto in classifica: ottava (alle spalle del Foggia) con 27 punti.
La crisi di risultati è iniziata con la sconfitta interna nel derby con l’Avellino (0-2), subito dopo il giro di boa del campionato.
Da allora, la Turris ha racimolato appena 4 punti (un pareggio ed una vittoria) sui 27 a disposizione, mostrandosi troppo remissiva e talvolta perfino in balia dell’avversario.
E’, dunque, scivolata indietro in classifica (attualmente è dodicesima con 31 punti come il Monopoli). Ed ora rischia di essere coinvolta nel discorso-salvezza.
Queste le parole più significative di Caneo, dopo lo stop di Potenza: “Vorrei una squadra un po’ più spigliata, un po’ più aggressiva, che non subisca e soprattutto che reagisca quando subisce qualcosa non funziona”. E, poi, ha aggiunto: “Voglio gente che corra”.
Questo l’undici schierato martedì scorso (dove erano ancora disponibili Longo e Ferretti).
Modulo: 3-4-2-1 (col doppio play sulla mediana).
Abagnale (23 anni, ex Cerignola) tra i pali; linea difensiva composta dall’esperto Rainone (33, ex Casertana), capitan Di Nunzio (36, guida del reparto) e Lorenzini (26, ex Picerno); l’italo-argentino Da Dalt (34, a Foggia una quindicina di anni fa, esterno destro), l’italo-venezuelano Signorelli (30, ex Vibonese), Franco (26, alla terza stagione a Torre del Greco, uomo d’ordine della squadra) e D’Ignazio (23, in prestito dal Napoli, esterno sinistro) a centrocampo; Romano (25, scuola Napoli, a segno martedì scorso) e Giannone (32, ex Catanzaro) sulla trequarti alle spalle della punta Boiciuc (24, oltre 190 cm, moldavo, appena arrivato dalla Liga 1 rumena).
Fin qui la Turris ha realizzato 31 reti, subendone 41.
Goleador della squadra è Giannone (con 10 reti), seguito da Romano (5). Tra i marcatori corallini v’è pure Pandolfi (5 gol), passato un mese fa – non senza polemiche (per via dell’infortunio al menisco) – al Brescia.
Gli assist men sono Da Dalt e Franco (con 4 passaggi-gol a testa).
Turris – Foggia si giocherà, in campionato, per la quarta volta.
I precedenti sorridono ai rossoneri che hanno vinto 2 volte (1-0 in C1 nel 1979/80 e 4-0 in C2 nel 1999/00).
Nell’ultima sfida (in C2 nel febbraio del 2001) vinsero i padroni di casa (1-0).
Arbitrerà il signor Mattia Caldera di Como.
Fischio d’inizio domenica alle ore 20,30.