Raggiunta telefonicamente dalla nostra redazione, la dottoressa Pintus ha risposto in esclusiva ad una serie di domande sulla situazione societaria del Calcio Foggia 1920 e sui possibili scenari futuri. Questa la conversazione con l’imprenditrice sarda. In queste ultime settimane il suo socio Roberto Felleca ha rilasciato diverse dichiarazioni sulla situazione interna alla compagine societaria, e sul futuro del Foggia calcio. In queste interviste il signor Felleca dichiara che la dott.ssa Pintus vorrebbe cedere le sue quote e che non avrebbe più interesse o possibilità di investire nel Foggia Calcio. Vorremo quindi sapere se è vero quello che sta riferendo il suo socio Roberto Felleca.
“Premetto che in tutta la mia vita imprenditoriale sono sempre stata abituata a fare investimenti di lungo periodo. La mia attività imprenditoriale è stata avviata circa trent’anni addietro; le società del mio gruppo gestiscono diverse strutture per anziani, e varie attività collaterali in tale settore di attività, e si sono sviluppate al punto da diventare una realtà consolidata. Anche con riferimento al Calcio Foggia la mia intenzione è quella di sviluppare un investimento di lungo periodo, strutturando ed organizzando la società per salire nelle serie superiori, se me lo permetteranno.
Tengo a precisare che ho rapporti di compartecipazione societaria con il signor Felleca, oltre che nella controllante del Calcio Foggia 1920, esclusivamente in un’altra società che gestisce un’unica struttura per anziani. Con il mio gruppo imprenditoriale che gestisce diverse strutture, il signor Felleca non ha alcun altro coinvolgimento o compartecipazione”
Il Presidente Felleca ha dichiarato che i motivi di attrito tra soci deriverebbero dalla sua intenzione o impossibilità di investire nel Calcio Foggia 1920. Lei ora dichiara di voler finanziare il Calcio Foggia1920, anche per portare la società nelle categorie superiori. Quali sono quindi i reali motivi di attrito in ambito societario?
“Da circa trent’anni – riferisce la d.ssa Pintus – mi occupo di programmare lo sviluppo delle società del mio gruppo. Ho capito che per far crescere una società è importante il capitale umano dei collaboratori, che meritano il massimo rispetto, l’organizzazione e l’attenzione per la corretta gestione della società. La mia forma mentis mi porta a fare la programmazione del fabbisogno finanziario futuro di una società partendo dai dati di bilancio e dalla documentazione di supporto, nella massima trasparenza e correttezza. Per rispondere alla sua domanda, mi limito a dire che in ambito societario ci siamo confrontati su questi aspetti.”
Il suo socio Felleca dice di aver già investito circa un milione di euro nel Foggia calcio 1920 dalle sue tasche, e che è quasi da solo a dover gestire il carico della situazione economica della società. E’ vero?
“I dati contabili societari smentiscono entrambe queste affermazioni”.
Mi scusi dott.ssa Pintus, ma allora perché il signor Felleca continua a dichiarare alla stampa che comprerà le sue quote societarie e che andrà avanti da solo, anche in serie C.
“Questa domanda dovreste porla al signor Felleca. Quest’ultimo ha dichiarato anche di recente, di aver interloquito con vari soggetti interessati all’acquisto del Calcio Foggia sin dall’agosto 2019. Anche in recentissime interviste ha dichiarato che se arrivasse un acquirente con capacità finanziarie tali da assicurare maggiori possibilità al Calcio Foggia, lui si farebbe da parte. Qualunque decisione intenda prendere il signor Felleca, sa bene che dovrà comunque trovare l’assenso della socia, che potrà esercitare la prelazione in caso di sua cessione della partecipazione societaria. Posso solo ipotizzare che il mio diritto di prelazione possa disturbare e che questa sia l’origine degli “inviti”a farmi da parte, anche da punto di vista mediatico.
A mio parere una maggiore chiarezza sulle effettive intenzioni del signor Felleca, aiuterebbe la programmazione del futuro del Foggia Calcio.”
Dott.ssa Pintus continua a parlare di investimenti nel Calcio Foggia, mi sembra di capire che Lei si è legata molto al progetto.
“Si, effettivamente mi sto trovando molto bene a Foggia e sono molto legata a questa città. Questo forte legame mi ha indotto a non rilasciare interviste o dichiarazioni alla stampa sino ad oggi. Ritengo che le polemiche sui giornali non aiutino il Calcio Foggia, ma al contrario stiano preoccupando i calciatori, i collaboratori e la tifoseria. Il mio intento nell’acconsentire a questa intervista è quello di assicurare ai Foggiani il mio impegno, sia che la squadra rimanga in serie D che, nella auspicata e meritata serie C, e che ogni mia decisione o azione futura sarà finalizzata a tutelare gli interessi del Calcio Foggia, se me lo permetteranno.”
La sua presenza allo Zaccheria appariva più defilata rispetto a Felleca e Pelusi mentre da quello che Lei sostiene è sempre stata attiva.
“L’investimento fatto la scorsa estate rappresentava inizialmente una diversificazione delle attività imprenditoriali del mio Gruppo, ma non ho mai detto che sarebbe stato un investimento passivo o che il mio ruolo sarebbe stato marginale. Tant’è che proprio in rappresentanza della nostra partecipazione nel Calcio Foggia 1920, ricoprendo anche il ruolo di direttore operativo, si è da subito trasferito a Foggia mio figlio Edoardo Chighine, membro del CDA del nostro gruppo e quindi per me garanzia di attenzione alla gestione della nuova attività e al controllo del nostro investimento. Abbiamo quindi da subito lavorato insieme ad una squadra di validi collaboratori Foggiani con competenza ed esperienza nel mondo calcistico e, con loro impostato un impianto organizzativo amministrativo e gestionale in grado di supportare anche le prossime stagioni in categorie superiori.”
Lei a Foggia è anche Presidente del Calcio Femminile cosa rappresenta per Lei donna, madre e imprenditrice tutto questo.
“Come professionista e imprenditrice mi occupo da tempo di progetti orientati al benessere e alla cura delle persone fragili.
Come donna e come madre sono profondamente convinta del ruolo sociale ed educativo che lo sport in generale riveste per i nostri giovani. Il calcio, specialmente in una città come Foggia, genera una tale vitalità che non può andare dissipata ma dobbiamo tutti impegnarci a trasformare questa vitalità in un veicolo di trasmissione di valori come il coraggio, il rispetto, la condivisione e la tolleranza, elementi portanti di qualsiasi progetto sportivo. Per questo personalmente rivolgo particolare attenzione al settore giovanile all’interno del quale mi sono impegnata ad attivare una sezione di Calcio femminile sulla scorta della domanda esistente e dei successi ottenuti nella storia dal calcio femminile Foggiano.”