Parma-Ascoli 4-0: i bianconeri affondano al Tardini

�Un lavoro che lentamente ti uccide, lividi che non guariranno�, sono i primissimi versi � tradotti dall´inglese – di �No Surprises�, hit ormai con carta d´identit� pluridecennale dei Radiohead il cui testo e video rappresentano esattamente la partita umiliante, devastante, raggelante dell´Ascoli al Tardini. Nel video della canzone infatti, Thom Yorke ha la testa intrappolata in un contenitore dove l´acqua, rapidamente, sale fino a costringerlo all´apnea. Una drammatica, devastante, paralizzante apnea.

E´ con questa metafora che intendiamo raccontarvi quello che sembra accadere ai bianconeri: una sfida, quella della prima della nuova propriet� cinese del Parma e del day after il �Royal Rumble� Maresca-Perez, che parte subito con due bruttissime notizie. La prima, � che oltre ad una classifica indecorosa, il Picchio non riesce neanche a mettere sul prato concentrazione e �garra�, se si considera la sfortunata (e soffice) respinta di Favilli sul mezzo cross di Mazzocchi che consente a Iacoponi di realizzare il vantaggio e ad approfittare del pisolino pomeridiano della linea, ancora una volta in grado di scappare in avanti su palla scoperta (ancora una volta!) lasciando il via libera all´inserimento avversario.

L´errore a livello tattico � imperdonabile: mentre il Parma muove la palla indietro, c´� chi sale, chi si abbassa, chi rimane fermo, chi scatta fino ad arrivare fuori dall´area. Incredibile. La seconda, e la gravit� di questa la conosceremo solo tra qualche ora, � che il ginocchio di Favilli si gira dopo un salto con Lucarelli alle calcagna, costringendo il centravanti ascolano ad uscire in lacrime e con il necessario ausilio dei medici, dopo 14´. In attesa di conoscere se davvero la stagione del Picchio sia stregata, non c´� nulla in campo per cui consolarsi. Perch� non esiste un´azione manovrata degna di nota e, anzi, il Parma recrimina con se stesso per altre due circostanze in cui Di Gaudio, a tratti imprendibile, sciupa il raddoppio. E pensare che prima dell´avvio i Ducali hanno imprecato con la sfortuna per via dell´infortunio di Calai� nel riscaldamento.

In avvio di ripresa inizia un altro tipo di cronaca, il tutto mentre il Parma continua ad osservare lo sterile possesso ascolano e a provare a far male ogni volta che gli si presenta l´occasione. �Questa societ�, non ci merita� � solo il primo dei cori lanciati ad inizio ripresa dagli oltre 350 appassionati, ultras e non, che hanno raggiunto il Tardini. Destinatari sono ancora una volta Andrea Cardinaletti e, per la prima volta, anche mister Maresca, a cui viene recapitato un coro che testimonia il poco gradimento professionale e personale della Curva. Serve poco per capire che quella attuata non � solo una contestazione tecnica, c´� di pi�, soprattutto perch� il coro pi� forte di quelli lanciati � un �Forza ragazzi� che certifica chi sono, secondo ultras e tifosi in trasferta, i veri colpevoli dell´ultimo posto e della pochezza vista in campo. Di certo non i giocatori.

Lanni nel frattempo para su Di Gaudio, che c´� sempre al posto giusto, ma non incide. Diverso il discorso per Insigne. Prende la palla sull´out sinistro, attacca l´area, Clemenza gli pascola a distanza di sicurezza e dopo essere entrato in area spara sul secondo palo in barba a Lanni che, stavolta, si fa sorprendere. E´ il due a zero che chiude ufficialmente un match che in realt� sembrava gi� abbondantemente chiuso. E´ incredibile l´espulsione di Addae: il ghanese � in vantaggio e calcia in netto anticipo il pallone �alzando� anche l´avversario che cade in terra per la botta, del tutto fortuita. Rosso assurdo, primo cartellino di una partita correttissima, e reazione stavolta giustificata di �Gigi�.

Per non farsi mancare nulla anche Santini partecipa al �banchetto� facendosi parare il rigore assegnato da un frastornato Giua. Il calcio � debole, centrale, quasi svogliato. Poi Baraye spiazza Lanni per il tre a zero, mentre i tifosi del Picchio abbandonano (giustamente, diciamo noi) il settore ospiti del Tardini. Munari la chiude sul 4-0 in pieno recupero, ma il gol vale solo per i tabellini e per festeggiare il ritorno dei Ducali al primo posto. Torniamo a �No Surprises�, per concludere. Il video della canzone termina con il protagonista che si libera dall´apnea e dall´acqua che lo sommergeva, infrangendo il contenitore di cui era prigioniero, tornando a respirare e a godere di nuova vita. Chi pu� liberare Ascoli e l´Ascoli da questa devastante, asfissiante, deprimente apnea � una sola persona, ma al momento � Oltreoceano.

PARMA-ASCOLI 4-0

PARMA (4-3-3): Frattali; Mazzocchi, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Dezi (74´ Munari), Scozzarella, Scavone ; Insigne, Nocciolini (55´ Siligardi), Di Gaudio (64´ Baraye). A disp: Nardi, Dini, Corapi, Scaglia, Juan Ramos, Frediani, Sierralta. All. D´Aversa

ASCOLI (4-3-3): Lanni; Mogos, De Santis, Gigliotti, Pinto; Carpani, Addae, Bianchi; Lores Varela (67´ Clemenza), Favilli (15´ Rosseti), Baldini (73´ Santini). A disp Ragni, Venditti, Mengoni, Cinaglia, Florio, Parlati, Castellano, De Feo. All. Fiorin-Maresca

RETI: 6´ Iacoponi (P), 73´ Insigne (P), 42´ Baraye (P), 49´ Munari (P)

ARBITRO: Giua di Olbia (Fiore, Lombardi; Curti)

NOTE: recupero 4´+4´. Espulso Addae (A) al 76´ per gioco scorretto. Ammoniti Lucarelli (P) per comportamento non regolamentare, Scozzarella (P) per gioco scorretto.

fonte: ilrestodelcarlino.it