Di Bari a Calciofoggia: “Emozione grande ritornare a Foggia”

Non c´è due senza tre. A volte i proverbi rispecchiano la verità. Questo è sicuramente il caso di Giuseppe Di Bari (nella foto), difensore prima dell´era Zemanlandia poi della promozione in C1 con Marino, che a trentasei anni suonati ha deciso di rimettere tuta e scarpette per riprendere l´avventura con la squadra che gli ha dato maggiori soddisfazioni in carriera.

Giuseppe allora ieri pomeriggio hai sostenuto il tuo primo allenamento da tesserato dell´US Foggia.
“Anche se mi allenavo già da qualche giorno, effettivamente ieri è stato il mio primo allenamento ufficiale. Torno a vivere, anzi a rivivere quelle grande emozioni che a Foggia ho trascorso. Sicuramente rigiocare per una società che mi ha dato tanto è quello che volevo e che sentivo dentro”.

Ma come mai dopo la splendida promozione in C1 con Marino è stato troncato il tuo rapporto con il Foggia?
“Mi hanno spiegato, in particolar modo mister Marino, che si voleva ringiovanire il gruppo e io diciamo che facevo parte della schiera dei più anziani. A me dispiacque molto, anche perchè credo che noi più esperti potevamo dare una mano ai più giovani, soprattutto nel farli crescere professionalmente”.

Tornando alla realtà domenica si va a Fermo, squadra che ha gli stessi punti del Foggia (28, ndr) e che potrebbe vederti addirittura esordire, vista la squalifica di Tomei.
“Sinceramente non sapevo della squalifica a Tomei. In ogni modo, io sono appena entrato in questo gruppo e per rispetto di chi c´era già non posso avere la pretesa di voler giocare subito. Se poi il mister riterrà opportuno di farmi scendere in campo, io sono a disposizione”.

Il tuo inserimento nel gruppo è stato agevolato proprio dalla presenza di mister Morgia, che hai avuto come allenatore ai tempi del Savoia.
“Morgia è un allenatore che stimo, sa quello che fa e riesce sempre a dare un´identità alle sue squadre. A Savoia, ad esempio, la squadra rispondeva a ciò che il mister voleva. Sicuramente sono contento anche della sua presenza, che diciamo ha avallato il mio tesseramento. Poi, comunque, ho ritrovato altri amici che già conoscevo come Efficie e Catalano. E poi ho ritrovato Giovanni Stroppa, dove assieme abbiamo condiviso i tempi belli di questa società. Adesso, però, basta vivere di ricordi; dobbiamo raggiungere quanto prima l´obiettivo salvezza per poi toglierci qualche soddisfazione”.